Cristina Verga 5^ ai giochi mondiali degli sport di combattimento

Cristina Verga (in rosso) 5^ ai Giochi Mondiali SportAccord 2010 - samboCristina Verga , dell’ Isao Okano Club 97 , ad un passo dall’ impresa storica di salire sul podio di una manifestazione di livello mondiale come i Giochi delle arti marziali e degli sport di combattimento in corso a Pechino (Cina). La Verga , venerdì 3 settembre , si è classificata al 5° posto nel sambo categoria -56kg (categoria superiore rispetto alla sua) sfiorando di un soffio la finale per l’oro.

Infatti Cristina ha superato prima del limite per superiorità la slovena Stoianova (13 a 0) e l’indiana Sarita (12 a 0) , in semifinale però si è dovuta arrendere alla campionessa mondiale e poi vincitrice della gara , la russa Alieva , che ha sconfitto la rappresentante dell’ Okano Club con il minimo scarto (1 a 0). Nel recupero per il bronzo poi , Cristina , forse "scarica" mentalmente , non è riuscita ad avere la meglio sulla bielorussa Prakapenka e si è dovuta accontentare della quinta piazza , un risultato comunque di grandissima levatura in una manifestazione che rappresenta una sorta di giochi olimpici riservati agli sport di combattimento (13 gli sport presenti) con discipline già inserite nel panorama olimpionico ed altre non olimpiche ma di diffusione planetaria , come il sambo appunto. Cristina Verga , già azzurra e campionessa nazionale di judo , solo da un paio di anni si è avvicinata al sambo per integrare la sua preparazione ed è subito balzata alla cronaca conquistando la medaglia d’argento ai campionati europei nella categoria -52kg , medaglia che le è valsa l’invito della federazione mondiale a questi giochi dove erano presenti le medagliate degli ultimi due campionati europei e mondiali , ma nella categoria -56kg , la piu bassa prevista in questa competizione. Insomma un’ ottima prestazione che a tratti ha lasciato addirittura sperare in una medaglia , ma che comunque rimane un risultato "storico" per il sambo italiano e per il sodalizio Cinisellese guidato da Diego Brambilla.